Titolo: La casa che mi porta via
Lo consigliamo perché: ci sono leggende slave, c’è Baba Yaga, e la storia fantastica di una ragazzina incredibilmente forte e fragile. Ma soprattutto c’è la Casa che tutti vorremmo. Ne vale la pena!
Informazioni generali
Autore: Sophie Anderson
Editore: BUR Biblioteca Univ. Rizzoli
Anno edizione: 2021
Collana: Ragazzi Verdi
Pagine: 336
Formato: Libro in Brossura
Traduttore: Aterini G.
Abstract: Libri per ragazzi, ma non solo.
Saprete, ormai, che sono restia a relegare i libri solo ed esclusivamente ad una certa fascia d’età (*), perché alcune storie dovrebbero appartenere a tutti.
Ne sono convinta!
Soprattutto per i libri che fanno bene al cuore, ti fanno riflettere sulla vita e tutto quel che vi ruota attorno:
sogni, passioni, rimpianti, scelte, desideri, solitudine, ricerca, amicizie e amori, indipendenza e bisogno, importanza della libertà.
Per i libri tipo questo, insomma, che insegnano qualcosa come:
trovare la propria strada nel mondo;
a volte si è determinati e cocciuti, infatti si deve sbattere la testa nelle cose per arrivare a capirle davvero;
le amicizie migliori sono quelle che puoi chiamare “casa” (chi leggerà o ha già letto il libro, capirà); non perdere mai la speranza, perché quando qualcosa ti ha spezza il cuore e l’anima, possiamo rialzarci sempre;
fiabe e credenze slave, in particolare quelle russe sono una figata incredibile, soprattutto raccontate così!
Marinka è la protagonista, è una ragazza di 12 anni che a volte sbaglia – ma forse anch’io avrei preso le sue stesse decisioni, quindi non mi sono arrabbiata con lei…
L’ho compresa, e infine le ho voluto bene.
E poi c’è la Casa, e che casa!!
Penso che sia uno dei personaggi che più ho amato di questo libro: Casa cammina e ti porta da una parte all’altra del mondo in un batter d’occhio.
Questo libro è un’avventura, fatta di vita e morte, di vivi e morti, di viaggi, una casa che si muove, piatti caldi e profumati, musica, teschi e ossa, Baba Yaga, posti magici, crescita e tante altre cose…
Non vi starò a raccontare la trama!
Dico solo che mi ha stupita, perché non ho azzeccato una singola cosa di ciò che poi è successo, e questo per me l’ha reso un romanzo innovativo, originale, fresco.
* sicuramente è una lettura che si può fare a partire dalle medie, poco prima se si ha un lettore forte.