Titolo: Sete
Lo consigliamo perché: è un libro che lascia il segno. Bello ed essenziale. Ogni frase di questo piccolo libro ha un suo profondo significato. Un libro intenso, molto filosofico. Fa riflettere.
Informazioni generali
Autore: Amélie Nothomb
Editore: Voland
Anno edizione: 2020
Collana: Amazzoni
Pagine: 109
Formato: Libro in brossura
Traduttore: Mattazzi I.
Abrstract: Bello e essenziale. Ogni frase di questo piccolo libro ha un suo profondo significato.
“Prima dell’Incarnazione non avevo peso. Il paradosso è che bisogna essere pesanti per conoscere la leggerezza”.
Dopo il processo hanno deciso che Gesù verrà crocifisso e trascorre la sua ultima notte in cella. In questo tempo lui ripensa alla sua vita terrena, alla cosa meravigliosa che è abitare un corpo umano perché suo padre, Dio, l’ha mandato sulla Terra e gli ha dato un corpo umano senza sapere, senza avere la più pallida idea di che cosa sia.
Il titolo di questa chicca è “Sete”. Prendo di riferimento un passaggio del libro in cui, mentre è imprigionato, si rifiuta di bere.
Rifiuta perché si lascia l’estremo godimento dell’atto di bere come ultima grazia; rifiuta perché stare tanto tempo senza bere fino a provare la brama incontenibile della sete d’acqua, arrivare al limite e finalmente dissetarsi è una delle sensazioni più belle di questo mondo, secondo lui.
“Siamo persone migliori quando il nostro piacere è stato soddisfatto”.
Avere un corpo, fare l’amore sono sensazioni molto precise, molto particolari. Gesù si professa come “il più incarnato tra gli uomini”, poiché egli SENTE all’ennesima potenza sia nel piacere sia nella sofferenza, i suoi cinque sensi sono acutizzati. Vuole farti capire quello che si può provare – e quanto, fino in fondo – nel dolore, nella paura, nella bellezza. Queste sensazioni emergono in questo libro, ed è una cosa meravigliosa.